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Visualizzazione dei post con l'etichetta Le auto giapponesi

2024 NISSAN Fairlady Z, al momento solo per il Giappone

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NISSAN ha presentato ieri, 2 agosto 2023 , la NISSAN Fairlady Z NISMO e la NISSAN Fairlady Z in Giappone. Il pacchetto di accessori originali NISSAN , che ricrea la NISSAN Fairlady Z Customized Edition esposta al Salone di Tokyo dello scorso gennaio, sarà invece rilasciato alla fine di ottobre. Per la NISSAN Fairlady Z NISMO , il motore è stato modificato per raggiungere una potenza di 309 kW ( 420 CV ), mentre la precedente versione di questo motore sviluppava 298 kW ( 405 CV ). Anche la coppia massima è stata aumentata e portata a 520 Nm dai precedenti 475 Nm .  La risposta del cambio è stata migliorata, per consentire cambi di marcia più agili e veloci. Oltre a migliorare la rigidità torsionale della scocca, sono stati ritarati alcuni elementi del telaio per una guida ancora più precisa. Tre sono le modalità di guida, tra cui l'esclusiva modalità SPORT+ di NISMO , per sensazioni da vera sportiva. Sopra, la NISSAN Fairlady Z . Sopra, la NISSAN Fairlady Z Customized Editio

MAZDA e il motore rotativo, una storia di lungo corso

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Innovativo, fluido, stimolante: le possibilità e i limiti del motore rotativo hanno sempre affascinato l’industria automobilistica. Con un passato pieno di modelli all'avanguardia dotati di motore rotativo, MAZDA  ora porta questa tecnologia in una nuova audace direzione. Con la MAZDA MX-30 R-EV , il primo PHEV con generatore di corrente a motore rotativo. Una nuova era , Il motore del futuro , ecco alcuni dei modi con cui i media di settore espressero la loro iniziale euforia per l’invenzione tedesca del motore Wankel . Con la sua introduzione nel 2023, la MAZDA MX-30 R-EV segna, dopo otto anni, il primo ritorno di questo tipo di motore sulle vetture del Marchio. Come generatore di energia, dotato di un serbatoio di benzina di 50 l , ricarica durante la marcia la batteria di questo PHEV , estendendone l’autonomia fino a 680 km , senza la necessità di ricaricarlo o di fare rifornimento. Quest’ultima svolta, tuttavia, è solo l’ultima puntata di una storia pluridecennale che unisce

NISSAN Intersection Collision Avoidance

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NISSAN ha annunciato la messa a punto di una nuova tecnologia avanzata di assistenza alla guida basata su LIDAR . Denominata Intersection Collision Avoidance , la nuova funzione è in grado di eseguire delle manovre automatiche per evitare la collisione con altri veicoli che improvvisamente attraversano la traiettoria della vettura. Tale novità rappresenta un importante passo avanti per la guida autonoma, soprattutto in contesti urbani complessi e per la gestione degli incroci stradali. Takao Asami , Senior Vice President , Reserch & Advanced Engineering Division NISSAN ha dichiarato: " Lo sviluppo di questa tecnologia rientra nell'ambito del NISSAN Ambition 2030 , la nostra visione a lungo termine per un mondo più pulito, sicuro e inclusivo. Contiamo di completare lo sviluppo delle tecnologie di assistenza alla guida basate su LIDAR ( Laser Imaging Detection and Ranging ) di prossima generazione entro la metà di questo decennio. NISSAN sta sviluppando tecnologie che po

1992 TOYOTA CELICA TURBO 4WD Limited Edition, quando la granturismo integrale diventò da collezione

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La TOYOTA CELICA TURBO 4WD , ai tempi già ambitissima da parte di molti appassionati, diventò una super car ancora più esclusiva quando venne presentato il model year 1992 con la versione Limited Edition . Carlos Sainz , il campione del mondo rally su TOYOTA , ne prenotò subito una. TOYOTA ne costruì solo 5.000 esemplari , una quantità pari a circa il 4% delle TOYOTA CELICA prodotte ogni anno. Il numero non fu casuale. 5.000 furono infatti gli esemplari di serie necessari per poter ottenere l'omologazione del modello nel Gruppo A e iscrivere la vettura al Campionato del Mondo Rally del 1992 . Sopra, la TOYOTA CELICA TURBO 4WD Carlos Sainz Limited Edition del 1992 in versione inglese. Delle 5.000 unità prodotte , circa 3.000 arrivarono in Europa , con Italia e Germania che se ne assicurarono circa 600 a testa. È interessante segnalare come le vetture consegnate in Italia furono tra le più accessoriate, visto che furono le uniche ad essere dotate del pacchetto di acce

La MAZDA 787B ritorna a Le Mans

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MAZDA MOTOR CORPORATION  ha annunciato che la MAZDA 787B vincitrice di Le Mans effettuerà una esibizione in occasione del Centenario della 24 Ore di Le Mans . Si tenga conto, però, che in caso di pioggia o di condizioni meteo avverse, i giri di esibizione della MAZDA 787B potrebbero essere cancellati. La  91 a  edizione della gara si terrà sul circuito francese della Sarthe a Le Mans dal 7 all’11 giugno 2023 . La MAZDA 787B , spinta da un motore rotativo a quattro rotori, è stata la prima vettura giapponese a vincere la 24 Ore di Le Mans nel 1991 . L’invito a effettuare questa esibizione sul circuito è arrivato dalla ACO ( Automobile Club de l’Ouest ), organizzatore dell’evento in programma il 9 e 10 giugno . Per l’occasione, la vettura sarà guidata da Yojiro Terada , che detiene il record di 29 partecipazioni alla Le Mans . Per celebrare il 100° anniversario della 24 Ore di Le Mans , le vetture vincitrici delle edizioni precedenti saranno esposte dal 1° giugno al 2 lugli

1991 SUBARU LEGACY, note tecniche sui motori

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Per le motorizzazioni della SUBARU LEGACY del '91 , SUBARU scelse ancora una volta lo schema a cilindri orizzontali contrapposti . Frutto della lunga esperienza motoristica SUBARU , questi propulsori di dimensioni compatte presentarono le ben note caratteristiche di quest'architettura, ovvero equilibrio rotazionale, basso centro di gravità ed elevati livelli di rigidità. Il sistema elettronico che gestì l' iniezione sequenziale fu provvisto di una funzione di memoria e autodiagnosi che permise di ottimizzare la composizione della miscela aria/carburante, il termpo di accensione e il regime di minimo, il tutto in un ampio spettro di condizioni ambientali e stradali. Venne inoltre implementato un sensore di detonazione . Le quattro valvole per cilindro, inclinate di 30° , favorirono l'ottenimento di un'ottimale propagazione del fronte di fiamma. Su entrambe le versioni del motore 2.0 l , vennero installati dei regolatori idraulici per il gioco valvole ed un tend

SUZUKI LJ50 e SUZUKI LJ80

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In un precedente articolo, a cui rimandiamo attraverso il seguente link , avevamo introdotto la nascita del SUZUKI LJ10 . Quando il costruttore giapponese commercializzò il SUZUKI LJ10 , riscosse parecchio successo sul mercato interno, ma per poter affrontare i mercati di altri paesi, SUZUKI intuì che sarebbe stato necessario un motore più grande.   Nell'immagine qui sopra, il SUZUKI LJ50 . Il mercato australiano fu l'occasione giusta per esportare il nuovo SUZUKI LJ50 , che si presentò con un 3 cilindri di 550  cm 3 , un motore più corposo, raffreddato a liquido, ma sempre a due tempi.  Con il nuovo SUZUKI LJ50 , a cambiare fu anche la posizione della ruota di scorta, che dall'abitacolo venne spostata sul portello posteriore, consentendo di guadagnare il quarto posto che era stato sacrificato sull'esordiente SUZUKI LJ10 . In Australia venne reso disponibile sia con hard-top, sia con un soft-top e fu un grande successo, tanto che divenne presto noto agli australiani

SUZUKI LJ10, il primo SUZUKI Jimny

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La prima  SUZUKI 4x4 fu anche la prima 4x4 di produzione di massa nella categoria delle minicar giapponesi. Nel 1968 , infatti,  SUZUKI  cominciò a sviluppare un veicolo 4x4 leggero con nome in codice LJ10 , che però venne reso disponibile solo nel 1970 . Fu commercializzato come automobile a tre posti per un motivo molto semplice: per poter rispettare le dimensioni esterne del segmento di appartenenza,  SUZUKI  fu costretta a posizionare la ruota di scorta nella zona posteriore dove ci sarebbe dovuto essere il quarto sedile. Dotato di porte in tela, venne pensato con un sistema di sospensione dotato di molle a balestra. Si trattò ovviamente di un veicolo molto semplice, ma sebbene fosse piccolo, gli ingegneri capirono subito che il cliente medio lo avrebbe sottoposto a duro lavoro e a carichi notevoli. Questo fu il motivo per cui, malgrado le sue ridotte dimensioni, venne dotato di molle a balestra. La sua massa raggiunse i 600 kg , mentre il passo si attestò a 1.930 mm . La cost

NISSAN X-in-1, batterie allo stato solido a partire dal 2028

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NISSAN  ha presentato X-in-1 , il nuovo approccio allo sviluppo di propulsori elettrificati per rendere i motori  NISSAN  100% elettrici e e-POWER ancora più competitivi grazie alla condivisione e modularità dei loro componenti principali. Con X-in-1 , entro il 2026 i costi di sviluppo e produzione si ridurranno del 30% rispetto al 2019 e il costo dei modelli  NISSAN  e-POWER sarà pari al costo dei modelli con motore termico tradizionale , divenendo così ancora più attrattivi per un maggior numero di clienti. Inoltre, l’adozione di batterie allo stato solido a partire dal 2028 , che costeranno la metà e si ricaricheranno in un terzo del tempo rispetto alle batterie attuali , garantirà a Nissan un ulteriore vantaggio competitivo. X-in-1 è frutto dell’esperienza  NISSAN  nei motori elettrici, maturata a partire dal 2010 , anno di lancio di  NISSAN  LEAF , e messa a supporto dei successivi sviluppi di tecnologie di elettrificazione, che hanno portato al lancio di  NISSAN   e-POWER n

2023 MAZDA 2, presentazione del modello

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La MAZDA 2 si rinnova per il model year 2023 con un design aggiornato esternamente e internamente, due nuove tinte per la carrozzeria, una nuova struttura per gli allestimenti e due edizioni speciali, le sportive Homura e Homura Aka . Con il design Kodo evoluto e ancora più sofisticato, la nuova  MAZDA 2  si distingue per stile ed eleganza. Il frontale è caratterizzato da una fascia frontale in tinta con la carrozzeria che, in alternativa, può essere anche nera, e da un nuovo disegno del paraurti, ora più sportivo. L’estetica della parte anteriore conferisce alla nuova  MAZDA 2  una maggiore presenza su strada e, grazie alla diversa finitura della calandra, ne distingue i vari allestimenti: da quello di ingresso Centre Line a quello di vertice Exclusive Line. Entrambe le versioni sono dotate di un ricco equipaggiamento di serie, tra cui l’infotainment con display a colori di 8" , la connessione Apple CarPlay e Android Auto , i rivestimenti in pelle per volante e fari a LED co

Tom Matano, Jo Stenuit e il design MAZDA

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Tom Matano , uno dei fondatori della MAZDA MX-5 , e Jo Stenuit , Design Director di MAZDA MOTOR EUROPE , hanno spiegato cosa rende il design MAZDA così unico e quali differenze e analogie vedono tra le generazioni del design e dei designer. Nell’estate del 2022 , Matano e Stenuit si sono incontrati all’ EYE Film Museum di Amsterdam , attorniati da varie generazioni delle classiche  MAZDA MX-5 . Nell'immagine sopra, a sinistra, Jo Stenuit , a destra, Tom Matano . Tom Matano ha iniziato la sua carriera nel 1974  nel settore automobilistico e, nel 1983, è entrato a far parte di  MAZDA  come Chief Designer per le attività  MAZDA  in Nord America . In seguito è diventato Vicepresidente Design e infine Executive Vice President of Western Operations di  MAZDA R&D North America , Inc. , nonché Executive Designer e direttore delle attività di  MAZDA Nord America . Durante la sua carriera in  MAZDA , si possono ben riconoscere i suoi design in molti modelli  MAZDA , come la  MA

Il colore MAZDA Artisan Red Premium

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MAZDA MOTOR CORPORATION ha sviluppato un nuovo colore speciale, l’ Artisan Red Premium , frutto dell’innovativo processo di verniciatura Takuminuri . Questa tinta verrà introdotta sia per alcuni modelli della gamma attuale, sia per i futuri modelli di taglia grande. Per MAZDA , il colore rappresenta un elemento chiave per dare forma a una vettura; sta quindi concentrando i propri sforzi sullo sviluppo di tinte che evidenzino le linee dinamiche ed eleganti del proprio design Kodo - Soul of Motion . Finiture di verniciatura particolarmente pregiate sono infatti da anni parte integrante del design  MAZDA , come il Soul Red Crystal , il tipico rosso  MAZDA  e colore simbolo della Casa, il Machine Grey o il Rhodium White e, ora, l’ Artisan Red Premium , quarto dei colori Takuminuri , sviluppato per ampliare la gamma del rosso, a culmine dell’evoluzione Takuminuri e a dieci anni dall’uscita del primo di questi, il Soul Red Premium . Takuminuri , traducibile come colorazione artigianale ,

HONDA CIVIC TYPE R

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HONDA ha svelato la nuova HONDA CIVIC TYPE R in occasione del suo 25° anniversario e del 50° di  HONDA CIVIC . Gli ingegneri HONDA , partendo dal grande lavoro svolto sulla HONDA CIVIC di undicesima generazione, concepita sull'approccio umano centrico in termini di dinamica, design e praticità, hanno puntato a perfezionare ogni aspetto, per dare vita alla nuova  HONDA CIVIC TYPE R . I miglioramenti apportati al design includono una presa d'aria funzionale sul cofano e un nuovo diffusore posteriore, che offrono eccellenti vantaggi aerodinamici, caratterizzando al contempo la linea sportiva della vettura. La  HONDA CIVIC TYPE R  è anche più bassa e più larga della HONDA CIVIC standard, con un nuovo design dello spoiler posteriore, che accentua la linea slanciata del tetto e contribuisce a migliorare le prestazioni aerodinamiche e l’aspetto grintoso della vettura. HONDA CIVIC TYPE R  vanta suggestivi interni rossi, sedili sportivi leggeri e comandi a misura di pilota, che con

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