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1991 SUBARU LEGACY, note tecniche sui motori

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Per le motorizzazioni della SUBARU LEGACY del '91 , SUBARU scelse ancora una volta lo schema a cilindri orizzontali contrapposti . Frutto della lunga esperienza motoristica SUBARU , questi propulsori di dimensioni compatte presentarono le ben note caratteristiche di quest'architettura, ovvero equilibrio rotazionale, basso centro di gravità ed elevati livelli di rigidità. Il sistema elettronico che gestì l' iniezione sequenziale fu provvisto di una funzione di memoria e autodiagnosi che permise di ottimizzare la composizione della miscela aria/carburante, il termpo di accensione e il regime di minimo, il tutto in un ampio spettro di condizioni ambientali e stradali. Venne inoltre implementato un sensore di detonazione . Le quattro valvole per cilindro, inclinate di 30° , favorirono l'ottenimento di un'ottimale propagazione del fronte di fiamma. Su entrambe le versioni del motore 2.0 l , vennero installati dei regolatori idraulici per il gioco valvole ed un tend

Le auto elettriche e lo studio della rumorosità

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L'insieme dei rumori che gli occupanti di un veicolo elettrico percepiscono all'interno dell'abitacolo sono tutt'altro che nuovi. Si tratta semplicemente di suoni che sono rimasti oscurati per oltre un secolo dal rombo dei motori termici. Senza la presenza del motore termico, un veicolo rivela suoni e rumori mai percepiti prima. Trovare il modo di nascondere questi rumori è una delle sfide più grandi per gli ingegneri di oggi e, nel caso specifico, per quelli che sono alle prese con la progettazione dei veicoli elettrici. I sistemi di controllo del climatizzatore , il rotolamento dei pneumatici e l'impianto di raffreddamento di batterie e motori elettrici sono tre importanti fonti di rumore. Ma non sono le sole. Non ci sono molte strade percorribili per risolvere una questione che potrebbe creare anche più di qualche mal di pancia ai clienti che si avventurano nel mondo dei veicoli elettrici .  Se chiedete a qualsiasi ingegnere che opera in questo settore, vi ris

1992 FIAT Tempra S.W. 4x4

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FIAT presentò la FIAT Tempra S.W. 4x4 al Salone dell'Automobile di Ginevra , che aprì i battenti il 5 marzo 1992 . La FIAT Tempra S.W. 4x4 fu la prima trazione integrale permanente a marchio FIAT . Questa nuova versione venne concepita per offrire, insieme alle doti di eleganza, robustezza, comfort e versatilità d'impiego proprie della FIAT Tempra S.W. , una sicurezza di marcia e una capacità di disimpegno superiori in tutte le condizioni atmosferiche e di fondo stradale. Queste caratteristiche distintive furono il frutto, essenzialmente, della tecnologia avanzata impiegata per il sistema di trazione a quattro ruote motrici di tipo permanente, con limitatore di scorrimento abbinato al differenziale centrale e bloccaggio elettropneumatico del differenziale posteriore, oltre che all'impianto frenante, con ABS a 6 sensori. Per la FIAT Tempra S.W. 4x4  venne scelto il motore 2 l a iniezione da 115 CV . All'elevato standard tecnico di questa versione, corrispose un equ

Il catalizzatore a tre vie: principi base di funzionamento

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I catalizzatori moderni sono componenti estremamente evoluti, ma in questo articolo vogliamo riprendere i concetti base che stanno alla base del funzionamento di un tradizionale catalizzatore a 3 vie . Come è noto, è possibile variare la composizione dei gas di scarico in differenti modi come, per esempio, agendo sulla composizione della miscela aria/benzina a monte del motore, intervenendo sulla forma della camera di combustione, oppure, per citare un ulteriore esempio, effettuando un trattamento dei gas di scarico in uscita dal motore. Un catalizzatore provvede a convertire attraverso una reazione chimica, gli inquinanti generati da quella che potremmo definire una combustione non perfetta. Il catalizzatore a 3 vie classico, adottato ormai da tantissimi anni, opera neutralizzando il monossido di carbonio , il CO , gli idrocarburi incombusti , gli HC , e i famosi ossidi di azoto , ovvero gli  NO x . Questi elementi tossici vengono convertiti in sostanze innocue, che vengono succes

MARELLI Cabin Digital Twin, la replica virtuale dell’abitacolo di un veicolo

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MARELLI presenterà al Salone dell’Auto di Shanghai , previsto dal 18 al 27 aprile, il lancio di MARELLI DigiMate , il suo Cabin Digital Twin , ovvero una replica virtuale dell’abitacolo di un veicolo. Questa soluzione end-to-end per replicare l’hardware e il software dell’abitacolo permetterà di accelerare lo sviluppo del software del veicolo, riducendo sensibilmente i costi per i costruttori di veicoli e consentendo loro di introdurre più rapidamente le innovazioni sul mercato. Il MARELLI DigiMate rappresenta un’opportunità rivoluzionaria per i costruttori, che consentirà di introdurre sul mercato servizi innovativi per veicoli connessi in modo più rapido ed efficiente.  La tecnologia è progettata per ottimizzare le attività di simulazione, convalida e test, senza la necessità di realizzare fisicamente più abitacoli. La replica virtuale del cockpit può invece eseguire migliaia di istanze e processi in parallelo sul cloud, riducendo in modo significativo i tempi di sviluppo.  La solu

Volkswagen, nuovo motore posteriore APP550 per la gamma Volkswagen ID.

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La prossima generazione della gamma vetture a trazione elettrica della famiglia Volkswagen ID. è ora in fase di lancio. Con il nuovo motore posteriore APP550 , la gamma di modelli 100% elettrici Volkswagen riceverà in futuro un propulsore completamente nuovo, che offrirà prestazioni più elevate combinate con una maggiore efficienza. La famiglia  Volkswagen ID.  ne trarrà quindi vantaggio sia in termini di potenza, sia di maggiore autonomia. Volkswagen  prevede di consegnare i primi veicoli con la nuova generazione di motori in una versione da  210 kW  ( 286 CV ) dalla fine di quest'anno. Il nuovo motore posteriore APP550 per la gamma Volkswagen ID. La base progettuale per il nuovo propulsore rimane la matrice modulare di trazione elettrica Volkswagen MEB , l'architettura Volkswagen specifica per i modelli elettrici. Karsten Bennewitz , Head of Powertrain and Energy Systems in Development , ha dichiarato: " Poiché lo spazio disponibile non è cambiato, abbiamo dovuto svil

Castrol MAGNATEC 0W-30 DUALOCK TECHNOLOGY per specifica FIAT 9.55535-GS1/DS1

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Castrol  ha lanciato una nuova formulazione per Castrol MAGNATEC , il suo apprezzato lubrificante per motori auto, progettato per rispondere alle esigenze specifiche dei propulsori compatibili con la specifica FIAT 9.55535-GS1/DS1 (a tal proposito vi ricordiamo di consultare attentamente le specifiche del prodotto riportate sul manuale di uso e manutenzione del vostro veicolo) presenti in modelli come FIAT Panda e FIAT 500 , Jeep Compass e Jeep Renegade e ALFA ROMEO MITO . Castrol MAGNATEC 0W-30 DUALOCK TECHNOLOGY per specifica FIAT 9.55535-GS1/DS1 è dotato dell’esclusiva tecnologia brevettata DUALOCK che assicura ai motori delle auto una protezione migliore del 50% contro l’usura provocata sia dalla fase di riscaldamento, sia dalle ripartenze. Questi risultati sono stati ottenuti rispetto al limite di usura API SN Sequenza IVA e ACEA OM646LA .   Castrol MAGNATEC 0W-30 DUALOCK TECHNOLOGY per specifica FIAT 9.55535-GS1/DS1 è adatto per tutti i propulsori FIAT a benzina e di

ABARTH 500e e il sound ricreato dallo STELLANTIS Sound Design Studio

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L' ABARTH 500e completamente elettrica si aggiunge alla gamma dello Scorpione e integra un esclusivo Sound System sviluppato da un team di Sound Designer dedicato in collaborazione con lo STELLANTIS Sound Design Studio . Il sound design, il suo sviluppo e l'integrazione sono stati realizzati presso il dipartimento italiano NVH ( Noise Vibration and Harshness ) di STELLANTIS , la stessa entità che ha validato il sound dello storico impianto di scarico ABARTH , ovvero il Record Monza . Il progetto è durato circa due anni, con circa 6 mesi di lavoro continuativo. Sono state necessarie più di 6.000 ore analizzando e creando il suono perfetto per ogni fase dell'esperienza di guida con un team di diverse persone coinvolte nel progetto.  Il Direttore Tecnico ha seguito la fase gestionale del progetto e il coordinamento dei vari stakeholder. Gli specialisti NVH hanno inoltre lavorato sul miglioramento del suono, concentrandosi sia sulla parte creativa, sia su quella tecnologi

I differenziali autobloccanti ZF della Serie DL

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Alla fine degli anni '80, ZF presentò i differenziali autobloccanti della Serie DL . L'utilizzo del differenziale autobloccante, infatti, si dimostrò presto un'esigenza in campo automobilistico. Neve, ghiaccio, tratti fangosi, fondi a bassa aderenza e guida con rimorchio hanno sempre costituito situazioni critiche in grado di portare le ruote motrici a girare vuoto. In queste occasioni, come è noto infatti, in condizioni limite una ruota gira a vuoto e l'altra rimane ferma. Il differenziale tradizionale, infatti, consente alla ruota esterna alla curva di girare più velocemente rispetto a quella interna. Questa cosa, purtroppo, nel differenziale tradizionale accade anche quando le ruote motrici si trovano in condizioni di differente aderenza. In questi casi, il differenziale tradizionale è costruttivamente una macchina svantaggiosa, perché permette la rotazione della ruota a bassa aderenza e tiene ferma quella che avrebbe la possibilità di trasmettere il moto. La ruota

Continental CrossContact Extreme E per il campionato offroad Extreme E

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Continental ha sviluppato una nuova versione del pneumatico Continental CrossContact Extreme E per la terza stagione del campionato offroad di SUV elettrici che ha avuto inizio l’ 11 e il 12 marzo con la tappa del Desert X Prix a Neom , in Arabia Saudita . Per la realizzazione del nuovo modello, gli ingegneri Continental si sono posti il duplice obiettivo di migliorare le performance e aumentare l’utilizzo di materie sostenibili. Nel complesso, il pneumatico è costituito per circa il 43% da materiali riciclati e rinnovabili come la silice derivata dalla cenere della lolla di riso , un residuo delle lavorazioni agricole. Oltre all'acciaio lavorato e al nerofumo, Continental integra, ancora una volta nella progettazione del pneumatico, filati di poliestere ricavati da bottiglie di plastica PET riciclata . Parallelamente all’incremento dell'uso di nuove soluzioni più sostenibili, il Gruppo ha diminuito di 2 kg il peso complessivo del Continental CrossContact Extreme E ,

VREDESTEIN QUATRAC PRO EV all-season per veicoli elettrici, prototipazione e simulazione virtuale riducono i tempi di sviluppo

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Il nuovo VREDESTEIN QUATRAC  PRO EV , il primo pneumatico all-season europeo per veicoli elettrici, è stato sviluppato utilizzando la piattaforma di prototipazione e simulazione virtuale all'avanguardia di apollo TYRES  che ha contribuito a ridurre drasticamente il time-to-market, oltre all'impatto ambientale e ai costi di sviluppo del prodotto. Grazie all'uso della prototipazione virtuale, il  VREDESTEIN QUATRAC  PRO EV  ha avuto un ciclo di sviluppo più veloce rispetto a qualsiasi altro pneumatico VREDESTEIN , diventando il primo pneumatico per veicoli elettrici all-season in vendita in Europa da quando è stato lanciato nel mese di novembre.  La piattaforma di simulazione e prototipazione in-house, potenziata negli anni dal team di ricerca e sviluppo di  apollo TYRES  con sede a Enschede nei Paesi Bassi , migliora l'efficienza complessiva dei processi di progettazione e collaudo, consentendo all'azienda di raggiungere ambiziosi obiettivi prestazionali.  Il maggi

Lamborghini, il nuovo telaio di ispirazione aeronautica

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A poche settimane dal lancio del primo High Performance Electrified Vehicle V12 ibrido plug-in , il marchio di Sant’Agata Bolognese presenta un'anticipazione di una soluzione tecnica unica nell’attuale panorama automotive. La  Lamborghini  LB744 , infatti, è basata su un nuovo telaio di ispirazione aeronautica, il monofuselage , che oltre a una monoscocca interamente in fibra di carbonio multi-tecnologia, presenta anche il telaio anteriore in Forged Composites , materiale speciale composto da carbonio in fibra corta in bagno di resina, brevettato e utilizzato da Lamborghini sulle prime applicazioni strutturali sin dal 2008 . Il monofuselage rappresenta un ulteriore progresso rispetto alla Lamborghini Aventador sia in termini di rigidezza torsionale, sia in termini di leggerezza e dinamica di guida. La  Lamborghini  LB744 è, a tal proposito, la prima supersportiva equipaggiata con una struttura frontale totalmente in fibra di carbonio, utilizzata anche per gli assorbitori ant

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