Hyundai Mobis Smart Cabin Controller, come trasformare il veicolo in un centro di controllo sanitario mobile
Hyundai Mobis è diventata la prima azienda al mondo a sviluppare un sistema a controller integrato che analizza i segni vitali del guidatore, come la postura, la frequenza cardiaca e le onde cerebrali. Hyundai Mobis ha soprannominato questo sistema Smart Cabin Controller. Si tratta di una tecnologia composta da quattro sensori per misurare i segni vitali degli occupanti, da un controller per analizzare tali segni e da una logica software dedicata.
In pratica, semplificando, si potrebbe affermare che l'azienda abbia sviluppato qualcosa di simile a un cervello avanzato in grado di analizzare i segni vitali in tempo reale.
Sebbene esistano già controller in grado di elaborare determinati segni vitali nel settore dell'automotive e della mobilità più in generale, questa è la prima volta che viene sviluppato un controller di tipo sanitario appositamente pensato per gestire specificatamente questi parametri e in grado di eseguire un'analisi integrata dei diversi segni vitali raccolti.
Con questo nuovo controller, l'azienda sta perseguondo una nuova filosofia nell'ambito della sicurezza, al fine di realizzare un sistema di sicurezza incentrato sugli occupanti e non sulle prestazioni del veicolo.
Secondo Hyundai Mobis, questo tipo di controller dedicato ai segni vitali contribuirà a trasformare il veicolo in una sorta di centro di controllo sanitario mobile.
"Il nostro vantaggio competitivo principale è il software progettato per applicare i concetti dell'assistenza sanitaria alla mobilità e di poterlo fare attraverso un controller integrato", ha affermato Cheon Jae-seung, Responsabile della Divisione R&D di Hyundai Mobis. "Sulla base dell'esclusivo database dei segni vitali che abbiamo creato, aggiorneremo ulteriormente questa tecnologia per fornire più funzionalità, tra cui la prevenzione del mal d'auto, la gestione dello stress e il blocco della guida in stato di ebbrezza".
Lo Smart Cabin Controller è dotato di quattro sensori: una telecamera 3D, che cattura la postura degli occupanti, un sensore ECG, montato sul volante, un sensore auricolare, per misurare le onde cerebrali presenti nell'intorno delle orecchie e un sensore HVAC per misurare la temperatura, l'umidità e il livello di anidride carbonica all'interno dell'abitacolo. Il controller analizza i vari segni vitali raccolti da questi sensori in tempo reale. Dopo averli analizzati, prenderà decisioni per rendere la guida sempre più sicura.
Per esempio, potrebbe consigliare di passare alla modalità di guida autonoma se il sensore ECG rilevasse nel conducente un livello di stress elevato. Oppure potrebbe aprire i finestrini o passare alla modalità di circolazione esterna del sistema di climatizzazione se il livello di CO2 fosse troppo elevato.
Questa tecnologia dovrebbe evolversi ulteriormente fino ad essere in grado di condurre in autonomia il veicolo in un pronto soccorso in caso di emergenza come, per esempio, in caso di arresto cardiaco.
L'anno scorso, Hyundai Mobis è diventata anche la prima al mondo ad aver sviluppato una tecnologia come M.Brain, ovvero un sistema di monitoraggio del conducente basato sulle onde cerebrali.
Attualmente, Hyundai Mobis, sta espandendo a livello globale le sue attività di vendita della tecnologia M.VICS, un sistema per gli abitacoli dei veicoli a guida autonoma dotato di varie nuove tecnologie in ambito sanitario, tra cui un sensore ECG, una telecamera di monitoraggio del conducente e una tecnologia di riduzione del mal d'auto.
Archivio immagini: Hyundai Mobis
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